Ho finalmente recuperato un condensatore variabile con capacità di 500+500 pF di provenienza Russa.
Avevo uno spezzone di stecca in ferrite e molto filo di rame che, misurato al calibro, ha un diametro di 0,5mm.
Prima ho costruito una versione con il solo spezzone di stecca di ferrite e 55 avvolgimenti di filo di rame.
il condensatore è utilizzato come unico condensatore da 17 a 1000 pF con le sezioni in parallelo
La prima versione dell'antenna - costruita ieri sera - appoggiata sull'antenna direttiva in ferrite del Satellit 750 mostra un discreto funzionamento da 300 a 1600 kHz, ma mi sembra che il guadagno, seppur evidente, sia limitato e soprattutto è rumorosa, inoltre non è facilmente posizionabile sopra al Satellit e nemmeno sufficientemente vicina considerando che l'antenna in ferrite deve essere parallela a quella del Satellit. Per usarla abbinata come antenna ad induzione mi serve un'altra soluzione. La notte porta consiglio.
Oggi ho separato la bobina dal condensatore creando una sella che la incastri sopra all'antenna del Satellit, tipo le selle dei tender sulle barche, il condensatore può così essere tenuto a banco per una migliore operatività e la bobina in ferrite resa solidale all'antenna del Satellit può ruotare con essa restandole sempre parallela.
Inoltre ho comprato 6 bacchette di ferrite e formato un "mazzo" di bacchette (L=20cm diam. 1,2 cm ciascuna stecca per complessive 7 stecche) e avvolto 55 spire di filo del medesimo tipo usato nella versione di ieri. La stecca al centro del mazzo probabilmente non serve a nulla, ma è uno riempitivo che contribuisce a mantenere la forma del mazzo.
Con questa configurazione l'antenna funziona da 250 a 1000 kHz, per la parte alta delle MW non funziona.
Ho quindi ridotto man mano il numero di spire e riprovato l'antenna più e più volte, ad ogni riduzione di spire, sino a quando l'intera gamma delle MW (da 522 a 1622 kHz) era coperta dall'escursione del condensatore variabile. Rimaneva la curiosità sul valore di induttanza ma non ho un tester LC e quindi sono andato da un amico che ripara radio e televisioni il quale ha misurato una induttanza di 170 microHenry.
La configurazione finale è costituita da 24 spire di filo. Il guadagno su segnali deboli è molto evidente, su quelli forti (>9+10db) meno (diciamo che l'antenna li porta a 9+30 dB).
E' poco rumorosa.In LW funziona solo da 520 a 415 kHz.
alla fine per non lasciare il condensatore a vista che sta male e si potrebbe danneggiare, l'ho rinchiuso in una scatola per circuiti elettrici in kit costruita in alluminio isolandolo dal contatto col metallo mediante alcune basette di plastica spesse 5 millimetri ed incastrandolo - sempre mediante l'uso delle basi in plastica - in modo che non si possa muovere dalla posizione. Per collegarlo alla ferrite ho usato i miei soliti connettori a banana. In questo modo posso staccarlo dall'antenna in ferrite ed abbinarlo ad altre pseudo-antenne che eventualmente mi venisse voglia di costruire in futuro.
Trovare la scatola di dimensioni adeguate non è stato per nulla semplice - soprattutto se non si sa dove cercarla - perchè il condensatore variabile ha una dimensione ragguardevole e quando è aperto a metà (quindi con le lamelle in verticale) ha un'altezza di ben 9 cm e poco meno quando è tutto aperto (al minimo della capacità come nella prima foto in alto)...tutte le scatole per collegamenti elettrici vari, centraline, ecc....arrivano ad avere un'altezza massima interna di soli 8 cm, a meno che non le si acquisti di dimensioni complessive molto grandi.
Questa scatola ha un'altezza interna di 12 cm con una base di 16 x 16 cm, inizialmente avevo messo i piedini di gomma sotto la base e disposta in orizzontale, poi per questioni di spazio ho rimosso i piedini e li ho attaccati su un fianco disponendo la cassetta di costa, così accordatore e condensatore occupano esattamente la larghezza frontale dell'R6oo. E anche l'occhio ha avuto la sua parte.
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