lunedì 28 dicembre 2015

Misura di Band Spread su ricevitore TRIO 9R-59DS

Uso da un mesetto circa il ricevitore Trio di cui in oggetto, perchè ho una passione irrefrenabile per i ricevitori vintage, non li uso per fare DX o ascolti complessi, sarebbe molto difficile, le prestazioni sono piuttosto limitate se confrontate con quelle espresse da ricevitori di decenni più recenti. Normalmente in banda laterale slittano e l'ascolto dei modi digitali strutturati diventa molto difficile. Eccezione a questo è rappresentata dal Lafayette BCR-101 che, pur slittando, lo fa in maniera limitata e quindi permette ascolti in banda laterale almeno per i psk, MFSK, Olivia, etc...insomma quasi tutti tranne i JT.

Accettati questi difetti, il problema del Trio 9R-59DS diventa capire la frequenza sintonizzata.

Tempo fa leggendo una lunga discussione su un forum radioamatoriale americano, ho letto un parere che ben gli si addice e che condivido, lo scrivente esprimeva il seguente pensiero (estendendolo, tra l'altro, anche allo Yaesu FRG7): "un progetto intelligente con una costruzione da deficiente". Non so se i progetti di questi due ricevitori siano frutto di una intelligenza superiore, senza dubbio il risultato è complessivamente povero.

La frequenza si sintonizza portando al valore 100 il band spread (scala più interna del disco)















e fissando una certa frequenza sul main tuning (ad esempio 16MHz) sulla scala più esterna come nella foto sottostante.



















a questo punto agendo sul band spread e scendendo da 100 a 0 il ricevitore dovrebbe sintonizzare tutti i 500 khz compresi fra il 16MHz e i 15.5 MHz...che è la tacca precedente il 16 MHz nella foto sopra.

E invece no!!!

Prima di tutto le 50 tacche (una ogni "2" unità...per complessive 100 letture) sintonizzano una quantità di kHz variabili da banda a banda....molto variabili!!!...in banda "C" del band selector, le 50 tacche sintonizzano solo 42 kHz ponendo il main tuning a 7250 kHz, per cui il band spread qua sintonizza da 7250 a 7208 kHz. Sempre in banda C ma con main tuning a 14.0 MHz il band spread sintonizza ben 1045 kHz, da 14.000 kHz a 12955 kHz.

Seconda cosa: la lettura dei MHz sul main tuning è altrettanto problematica perchè, soprattutto sulle bande più esterne del disco della scala parlante, un minimo scostamento dalla posizione esatta di sintonizzazione dei 16 MHz di cui alla fotografia precedente, comporta una variazione di ampiezza planetaria della reale frequenza sintonizzata. Voglio dire.....

16 MHz è qui? (foto 3)


















o è qui? (foto 4)



















o qua? (foto 5)



















verrebbe spontaneo dire che 16 MHz è come nella foto 4, con la lancetta centrata fra 1 e 6, e invece per i 16 MHz la lancetta deve stare un filo oltre il 16 come nella foto 5.


Nello Yaesu per la centratura del Megahertz si usa il famoso led rosso, che per dare la lettura giusta deve essere SPENTO NON ACCESO. Il led è questo, indicato come Lock sul frontale del ricevitore.:
















si smanetta sulla manopola del "MHz" finchè il led si spegne e a quel punto siamo certi di aver centrato il megahertz voluto...l'asino casca sulla sintonia dei kHz con il manettone...la nota levetta Dial Set impone alla lettura una incertezza di 20 kHz (attenzione non è un errore, perchè l'errore è sempre noto, l'incertezza invece è tale proprio perchè l'entità del suo contributo all'errore è ignoto)...il segnale sintonizzato può pertanto collocarsi fra 16100 e 16120, meglio di così sullo Yaesu FRG7 non si può.

Il Lafayette invece ogni 500 kHz emette un marker sonoro attivato da una levetta, questo rende semplice la sintonizzazione del main tuning ogni 500 kHz, mentre il band spread sintonizza sempre 500 kHz a salire dal megahertz centrato col marker. Se si fa una buona centratura del mezzo megahertz, il Lafayette ha una precisione di lettura della frequenza che, per l'età del ricevitore, è formidabile....incertezza massima inferiore ai 5 khz.




















Tornando al Trio: come risolvere i problemi di cui sopra? Ci sono vari modi ma il problema "padre di tutti i problemi" è quello della sintonia del MHz voluto sul main tuning.

Per fortuna però il Trio è un ricevitore valvolare e "trasmette" nello spazio circostante, nelle immediate vicinanze, un segnale di frequenza pari a quella sintonizzata sommata al valore della IF che, per questo rx a singola conversione supereterodina, è di kHz 455, se si ha nelle immediate vicinanze un ricevitore con lettura digitale, il problema del MHz è risolto in poco tempo.

Facciamo l'esempio del 16 MHz di cui sopra, volendo centrare la sintonizzazione dei 16 MHz esatti si procede in questo modo: mettere il band spread a 100



















accendere il ricevitore digitale (meglio senza antenna per evitare interferenze coi segnali ricevuti dalle broadcasting...meglio ancora con un pl e uno spezzone di coassiale...un cavetto di raccordo va benissimo) posizionarlo su 16MHz + il valore della IF...cioè su 16455 kHz, agire sul main tuning del Trio attorno alla lettura dei 16 MHz e quando quest'ultimo sarà esattamente a 16 MHz, il ricevitore digitale mostrerà un segnale molto forte sullo s-meter.



















In effetti l'intensità del segnale ricevuto può variare, a seconda delle bande, da 3 a 9+20...ma avendo inserito un semplice cavetto di raccordo, gli altri segnali ed il QRN sono tutti a zero...salvo rare eccezioni, ed è pertanto facilissimo trovare il segnale emesso.

Oggi - approfittando delle vacanze di Natale - l'ho fatto per tutte le bande broadcasting e questo è il risultato sintetico, perchè in effetti, per maggiore sicurezza, ho ripetuto la lettura sul ricevitore digitale ad ogni frequenza ricevuta e alla frequenza più bassa sintonizzata sullo "0" del band spread.
Ho pertanto il fogli di dettaglio con decine di letture....chi lo volesse lasci un commento qua sotto con la email a cui mandarlo






























Per dirla tutta, il valore in kHz sintonizzati dalle 100 letture del band spread (le 50 tacche che vanno di 2 in 2), non sono costanti; a seconda della frequenza - entro la stessa banda - il band spread sintonizza un numero di khz variabili: meno kHz presso il 100, più kHz verso lo zero...ma sicuramente la frequenza a 100 e a 0 sono quelle riportate, pertanto, con una certa approssimazione da lettura a lettura, si può utilizzare il valore medio indicato.

1) le lettere B-C-D nella prima colonna a SX indicano quale banda utilizzare sul band selector del Trio
2) la colonna Main Tun.: indica la frequenza da ricercare sul ricevitore digitale (ricordarsi di sommare sempre 455 valore della IF), e sul main tuning.
3) band Spread indica il valore sulla scala da 100 a 0 su cui deve trovarsi il medesimo per sintonizzare la frequenza principale di cui al precedente punto 2)
4) nr. di khz per unità di band spread indica quanti khz per ciascuna delle 100 letture il band spread sintonizza.
5) spread complessivo indica quanti khz in totale sintonizza il band spread (100 x il numero di cui al punto 4)
6) copertura frequenze le frequenze cosi sintonizzabili
7) banda la banda metrica sintonizzata (+/-)


Certo....con un bel frequenzimetro si risolve tutto, ma si perde in divertimento, ho comunque un frequenzimetro scrauso collegato al Lafayette...spero di averne presto uno anche per il Trio.

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